PensieroLibero
Prendo spunto da questa "promo" che ho ricevuto via email dal notissimo gruppo editoriale, per condividere l'ultimo report ISTAT sulla produzione e lettura di libri in Italia (dicembre 2019).
Il report è molto articolato ed interessante sotto diversi punti di vista (potete scaricarlo di seguito) e ci sono alcuni dati che colpiscono anche semplicemente scorrendolo velocemente
>> Il 40,6% della popolazione legge almeno un libro all’anno
>> Al Nord legge una persona su due, in Sicilia solo una su quattro
>> Una famiglia su dieci non ha libri in casa
Di contro ci sono delle good news
Ragazze teen-ager le lettrici più affezionate
Tra uomini e donne c’è un divario rilevante. Nel 2018 la percentuale delle lettrici è del 46,2% e quella dei lettori è al 34,7%. Il divario si manifesta dal 1988, anno in cui risultavano lettori il 39,3% delle donne rispetto al 33,7% degli uomini. Nel 2018 si osserva tuttavia un aumento significativo di 4,2 punti percentuali tra i maschi da 25 a 34 anni (Tavola 54).
In assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno). La quota di lettrici scende sotto il 50% dopo i 55 anni mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% in tutte le classi di età (Tavola 55).
Resistono i lettori forti
Nel 2018, poco meno della metà dei lettori (46,5%) dichiara di aver letto al più tre libri nei 12 mesi precedenti l’intervista; si tratta dei così detti “lettori deboli” tra i quali si ritrovano la metà dei lettori maschi (50,2%) e delle persone tra 11 e 17 anni (48,6%), gli individui con al più la licenza media (52,6 %) e i residenti nel Sud (58,7%).
Solo il 14,3% si annovera tra i “lettori forti” (con almeno 12 libri letti nell’ultimo anno), valore stabile rispetto al 2017. La maggiore propensione delle donne alla lettura si ritrova anche nell’intensità della lettura: il 15,3% dichiara di leggere in media un libro al mese contro il 12,9% degli uomini.
Frequentatori delle biblioteche soprattutto bambini e giovani fino ai 24 anni
Nel 2019, il 15,3% della popolazione di 3 anni e più è stato in biblioteca almeno una volta nell’ultimo anno; si tratta di circa 8 milioni e 650mila persone. L’abitudine è più diffusa tra i bambini e i giovani tra 6 e 24 anni (38,5% tra 6 e 14 anni, 35,3% tra 15 e 19, 36,1% tra 20 e 24 anni). Già a partire dai 25 anni, invece, i frequentatori delle biblioteche diminuiscono significativamente (16% tra i 25-34enni) per scendere sotto il 10% dopo i 54 anni.
Le donne vanno in biblioteca più degli uomini: 17,2% contro 13,2%.
Una cosa però non mi è chiara, ma quale sarà il target a cui si rivolgono per incentivare l'acquisto dei classici con una coperta di pile?
Chissà se in Svezia e Canada leggono di più perchè regalano dei piumini...
LA PRODUZIONE E LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
Report ISTAT 3 dicembre 2019