Sale il numero delle Startup innovative italiane

Il report MISE / UNIONCAMERE / INFOCAMERE sul primo trimestre del 2019 registra che al 31 marzo il numero è salito a 10.075
Innovazione

Italia e Startup innovative: riportiamo un estratto con alcuni passaggi salienti del report.

NUMERI

Alla fine del 1° trimestre 20191, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi del decreto legge 179/2012 è pari a 10.075, in aumento di 317 unità (+3,2%) rispetto a fine 2018 (Tavola 1). Per la prima volta dall’entrata in vigore della policy, dunque, il totale delle imprese iscritte supera quota 10mila unità.

SETTORI
Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 72,6% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 34,4%; attività di R&S, 13,4%; attività dei servizi d’informazione, 9,3%), il 18,4% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,3%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,1%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 1,7%), mentre il 3,6% opera nel commercio.

COMPONENTE FEMMINILE
Guardando alla composizione delle compagini sociali, le startup innovative con una prevalenza femminile – ossia, in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.365, il 13,6% del totale: incidenza nettamente inferiore rispetto al 22,1% osservato prendendo in esame l’universo delle neo-società di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 4.358, il 43,3% del totale: una quota anch’essa inferiore, seppur in minor misura, a quella fatta registrare dalle altre nuove società di capitali (47,5%).

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA
Analizzando la distribuzione geografica del fenomeno, la Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 2.543, pari al 25,2% del totale nazionale. Seguono il Lazio, unica altra regione a superare quota mille (1.124; 11,2%), e l’Emilia-Romagna (891, 8,8% del totale nazionale). A breve distanza compare al quarto posto il Veneto, con 879 startup (8,7%), seguito dalla Campania, di gran lunga la prima regione del Mezzogiorno con 788 (7,8%). In coda figurano la Basilicata con 114, il Molise con 71, e la Valle d’Aosta con 21 startup innovative.

PROFILI OCCUPAZIONALI
Sotto il profilo occupazionale a fine 2018 risultano presenti 4.271 startup innovative con almeno un dipendente (305 in più rispetto a fine giugno), pari al 42,4% del totale, incidenza in aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione (40,6%). Il totale degli addetti cresce di 480 unità rispetto a tre mesi fa, portandosi a (13.298 persone. Il numero medio di dipendenti per startup è pressoché stazionario, pari a 3,1 contro i 3,2 di tre mesi prima. Le altre società di capitali con meno di cinque anni presentano una media significativamente più elevata, pari a 5,6 addetti a impresa.

INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI
Occorre premettere che i dati di bilancio attualmente disponibili, relativi al 2017, coprono solo il 57% delle startup iscritte al 31 marzo 2018: 5.741 su 10.075. Nei restanti casi le imprese non hanno ancora depositato il loro primo bilancio, essendo state costituite nel 2018, oppure i dati relativi all’esercizio 2017 non sono ancora stati archiviati nel sistema informatico del Registro delle Imprese. La percentuale delle startup per le quali è disponibile l’ultimo bilancio risulta in discesa di ben tre punti percentuali rispetto all’ultima rivelazione, a indicare l’aumento relativo delle imprese di nuova costituzione.

SCARICA IL REPORT COMPLETO / Primo trimestre 2019



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